Il trenino elettrco
Quando ero piccolo, amavo molto il trenino elettrico, purtroppo le disponibilità della mia famiglia a quei tempi erano molto limitate, così il trenino mi veniva regalato a rate un pezzo per volta e solo a Natale. Il primo anno un vagone passeggeri, il secondo il il carrello porta carbone, forse perchè ero stato un po’ cattivo. Poi il vagone ristorante, il carro merci, la stazione, e via di seguito. Io nel frattempo me li guardavo, li tenevo nella mano, li cocccolavo come oggetti preziosi, li spolveravo e nel frattempo giocavo con uno scassatissimo trenino di latta a molla che girava, ossessivo e monotono, sopra dei binarietti circolari di trenta centimetri di diametro.
L’ultimo regalo fu la locomotiva, modellino di un’antica motrice a vapore, nera con le decorasioni oro e rosse, bella, pesante, la tenevo in mano con orgoglio e soddisfazione. Avevo diciotto anni, ma il regalo di un pezzo di trenino nel giorno di Natale era diventata una tradizione. Ma e i binari?? I binari li acquistai io alcuni anni dopo, tornato dal servizio militare prima del Natale, e fatto un pacco del tutto lo regalai al mio primo nipotino. Lui finalmente ci avrebbe giocato. Refusi
certo che se lo racconti a certi ragazzini d’oggi manco ci credono…Kal