forse, forse si nasce artisti
e crescendo si può migliorare o peggiorare. Qualcuno ha detto che l’arte è sofferenza, è silenzio, è buio, è ascoltare le vibrazioni dell’anima e trasformarle in note, in parole, in gesti, in colori. E’ il rifuggire la luce, il frastuono, la folla, è solitudine, è malinconia, è follia, è il desiderio inappagato di essere qualche cosa di diverso, è essere tutti e non essere nessuno, è guardare le proprie creazioni e trovarle marevigliose, belle, passabili, orrende a seconda degli stati d’animo e amarle comunque. E’ fare qualche cosa che in ogni istante della propia vita ricordi l’emozione di quel momento e sapere che solo pochi potranno, guardando, leggendo o ascoltando provare la stessa emozione con uguale intensità, perchè anche loro quell’emozione la portavano già dentro…………
refusi
forse l’arte è semplicemente un modo per interpretare il quotidiano…. ciao
Secondo me è una necessità. Anzi una maledizione. L’impossibilità di vedere come vedono gli altri. Deve essere terribile.
P.S. Nessuna scusa. E’ che le parole, tutte, toccano corde sensibili quando si convive col dolore. Ma fa bene sai essere toccati, ci si libera di lacrime inutili.
Ben lungi dal considerarmi un’artista, ogni volta che scrivo qualcosa comincio un percorso interiore che inevitabilmente mi porta a chiudermi in me stessa. Per questo per tanto tempo ho smesso anche se è qualcosa che amo fare a prescindere dai risultati. Negli anni ho imparato ad amare la praticità e la semplicità delle piccole cose di tutti i giorni, a trarne equilibrio e serenità e solo di rado mi concedo voli pindarici.
Non basta, ahimé, il sentire per essere artisti… Nascere artisti è un dono.
Credo che apprezzare l’arte sia alla portata di tutti, ma trasmettere qualcosa agli altri, parole, immagini, suoni… (questa è arte per me) sia davvero un dono. Bacio Poldy
Beh certo se poi l’opera d’arte ti prende a tal punto da provare la stessa emozione di chi ha creato….hai ragione tu. Bacio Poldy