Ago 24, 2007 - pensieri    5 Comments

notturno

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non mi accadeva da tempo di ritrovarmi a queste ore d’avanti al pc. Ultimamente il sonno se pur di non lunga durata si era fatto più regolare, immancabilmente a letto verso le 2,30 immancabilmente sveglio all’incirca alle 8. Ora forse a causa dell’emicrania, mi ritrovo ad aspettare l’alba di fronte al monitor acceso, alla ricerca di qualche cosa di nuovo da leggere, poco in verità e senza la più pallida idea su cosa eventualmente scrivere. Così ho aperto la pagina e ora lascio che i miei polpastrelli cerchino accuratamente i tasti senza sapere esattamente cosa voglio scrivere, ma solo con la ferma intenzione di evitare quei refusi che abitualmente caratterizzano i miei scritti, cerco di accarezzare la tastiera e non di aggredirla cone faccio solitamente, con mia moglie che dalla stanza accanto commenta “A quando la nuova tastiera?” Si perché io e la tastiera siamo nemici, beh vediamo di non esagerare, diciamo antagonisti da sempre, io che cerco di scrivere in fretta tutte quelle cose che mi passano per la mente con la paura di smarrirle prima che possano apparine nero su bianco sopra ad un foglio di carta o nella schermata di un monitor, e lei che si contorce scivola cercando di evitare le mie dita impacciate e violente che si le si abbattono sopra come magli inpazziti rincorrendo un veloce pensiero, con i risultati già noti. Sì lo so, già più tardi in giornata, preso dalla frenesia del pensiero, dalla voglia di postare velocemente una risposta tornerò ad essere il badilante imbranato di sempre che batte sulla tastiera come fosse il ferro posto sopra ad un incudine e mancando, quando la media è bassa, un tasto ogni dieci per correre poi a premere l’invio dimenticando di effettuare anche il  ben che minimo controllo con una veloce rilettura. Ma ora no, ora l’accarezzo la sfioro, cerco accuratamente ogni singolo tasto e scendo adagio sopra per premerlo con dolcezza e verificando nel contempo che il tasto sia quello giusto e che corrisponda a ciò che voglio scrivere, mentre nelle orecchie avvolte dalle cuffie risuanono dolcemente le note del notturno di Chopin  

                                                                     ref…

 

 

notturnoultima modifica: 2007-08-24T04:10:00+02:00da refusi
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5 Commenti

  • Quasi erotico questo tuo rapporto notturno con la tastiera.
    Ma tua moglie non è gelosa?
    Un saluto di cuore, Ref
    Francesco

  • ref… hai proprio ragione!! =(

  • Sei come me. Solo che io uso la penna al posto del pc: più silenziosa, meno ansiosa, meno assillante, più scorrevole. Scrivere è un’attività lenta e sensuale.

  • Anch’io a volte aggredisco la tastiera a volte l’accarezzo come fosse un delicato oggetto d’antiquariato… Dipende dalla testa… da come si srotolano i gomitoli dei pensieri…. a volte cominciano a correre e le dita devono volare per raccogliere il filo… altre volte c’è un tale groviglio che per sbrogliare la matassa occorre una precisione chirurgica…
    Un saluto…

  • Non credi di meritare attenzione? :-/ lascialo decidere a chi ti legge, forse ne meriteresti addirittura di più. Anche la mia calligrafia è orribile, una fila di formichine e scarabocchi. Quando non capisco cosa ho scritto vuol dire che non è importante, altrimenti me ne ricorderei 😉