Apr 27, 2013 - esternazioni in prosa, poesie    Commenti disabilitati su La canzone dell’uomo

La canzone dell’uomo

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Sei nato piangendo in un giorno passato
con già sulle spalle un antico peccato
Ed ancora incosciente hai chiesto il perdono
per questa tua colpa al Figlio dell’Uomo
Poi ti hanno parlato di leggi e morali
e ti hanno insegnato che siam tutti uguali
Ma poi ti sei accorto che i ricchi e i potenti
da leggi e morali sono sempre esenti,
così ti sei posto alla cerca del vero
inseguendo risposte in ogni pensiero.
Ma un uomo che pensa è un uomo perduto
il suo mondo si perde nel nero assoluto
ed proprio per questo che sente il bisogno
di prender la fuga all’interno di un sogno
ma un uomo che sogna è un uomo dannato
non trova più posto in tutto il creato
perché dentro intende che le cose belle
son troppo lontane, son oltre le stelle
così abbassa gli occhi, e tace la voce
ma dentro gli esplode una rabbia feroce
ma è una rabbia inutile che fa solo male
imbelle e sconvolto in un gesto fatale…
E la’ sulla Senna, su un vecchio barcone
il ricordo di un uomo, soltanto un barbone

 

La canzone dell’uomoultima modifica: 2013-04-27T18:04:58+02:00da refusi
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