Mar 30, 2018 - genesi e nemesi, poesie    1 Comment

Canzone alla vita perduta

Uggiatebn7scalo6
Il sole e la luna
descrivono archi nel cielo
buio e luce
luce e buio,
brulicanti stelle,
ancorate alla volta del cielo
silenti
come parole mai dette
agitano i nostri pensieri.
                                      Noi
                                      caduti in terra,
                                      noi,
                                      calpestati dagli dei
                                      che cosa ne sarà
                                      di noi.
Da serrate labbra
non cadono più parole,
il silenzio incombe
e come duro macigno
opprime
una mente confusa,
dove, desideri e sogni
sovrastando la realtà
la volontà relegano
in remoti affranti.                                  
                                   Noi
                                   piegati dalla vita
                                   plagiati dalla strada
                                   non combattiamo più
                                   per noi. 

Occhi fissi
persi su orizzonti finiti,
fra intersecarsi di mura
che limitano lo sguardo
a poche inutili cose
cerchiamo le risposte
a domande
che come palle da biliardo
rimbalzano fra quattro pareti
in assurde
geometrie impossibili.

                                    Noi,
                                    sonnambuli nei giorni, 
                                    noi
                                    vaghiamo nelle notti
                                    scordandoci di vivere,
                                    noi.

C’ è sempre qualcosa
che ci ricorda qualcosa.
C’è sempre qualcuno
che ci ricorda qualcuno.
Un giro di vite
poi, un giro di vite
lo spazio riduce,
il tempo comprime,
ogni giro ripete
il medesimo corso,
vicina,
sempre più vicina
è l’ultima spirale.

                                   Noi,
                                   nati sconfitti,
                                   noi
                                   ci facciamo guidare
                                   da chi deciderà
                                   per noi.

Lunghe, le ombre
degli anni trascorsi
oscurano la strada.
Sparsi, come foglie d’autunno,
mulinellando al vento
aleggiano i ricordi.
Pungenti, i ricci dei rimorsi
feriscono le mani
al raccoglitore di castagne.
Solo dolori,
nelle nostre membra,
cordoglio nella nostra anima,
per una morte inutile
per una più
inutile vita.

                                    Noi,
                                    inutili, futili eroi
                                    caduti in una guerra
                                    di cui
                                    non importava nulla
                                    a noi.

                                                                refusi

 

 

Canzone alla vita perdutaultima modifica: 2018-03-30T09:20:00+02:00da refusi
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1 Commento

  • allora inizialmente ho pensato al pessimismo puro.. poi piano piano mi è sembrato di intravedere una canzone (poesia) dedicata a tutte quelle persone che hanno dato la loro vita per combattere una guerra che forse non gli apparteneva e che mai hanno fatto propria… poi ci ho trovato molte altre cose… sono un po’ confusa… il senso totale è molto bello, ma così triste, malinconico, direi persino “deluso”…. ed il senso che intendevi dargli tu qual è? (p.s. posso linkarti? non oso farlo senza chiedere, visto che tu mi sembri molto riservato)