L’incubo (non stava nel sogno)
(con dedica ai nostri amministratori)
Si toglie le scarpe, le strofina
coi fazzolettini, pulite
poi con gesto teatrale
le pone li accanto, ordinate.
Poi prosegue e si sfila
pian piano i calzini,
li ripiega con cura
e li adagia di lato, vicini.
Poi distende le mani
e le allunga sui piedi
e si conta le dita
ci son tutte, son dieci.
Si era addormentato
nel tragitto sul treno
ed aveva sognato
proprio un sogno al veleno
e nel sogno qualcuno
gli attentava la vita
con l’accetta di netto
gli tranciava le dita.
Certo che si è trattato
di un sogno assai brutto
le riconta di nuovo, dieci,
il cervello c’è tutto.