Incongruente
Momenti
Giorno
Cielo sereno
il sole alto,
sono felice
cammino e canto.
Sera
Il sole è sceso
io sono stanco.
Si fa già buio
son triste, piango.
Notte
Luna, che dal cielo
illumini la stanza
e mi consoli,
sotto il tuo vigile
sguardo, dormo.
Mi chiedo
Guardando nei miei giorni
pieni
di cose vuote
e inutili
sempre mi chiedo perché
mi ostini
ancora vivere.
E poi………
Natività seconda
La stella cometa
ha smarrito la strada
più non trova Betlemm.
Ora stanca sfinita
quasi priva di vita
si riposa
dove la vita c’è,
sopra il grande palazzo
del dittatore pazzo
che non beve caffè.
I re magi
piegati carponi
nell’immondizia
hanno perso i loro doni.
Il sommo poeta si è smarrito
nel labirinto di un formicaio,
ha confuso inferno, purgatorio e paradiso
ed ha paura di aver fatto un grosso guaio.
Il vecchio iracondo Barbone
sta consolando Giuseppe avvilito,
picchiando forte sulle corna
con la croce a modo di bastone.
Maria deflorata
da uno spiffero d’aria
ora attende il suo secondo figlio
e Giuseppe angosciato si dispera
inginocchiato davanti al Gran Barbone
piagnucolando si dichiara innocente
incolpando del fatto il gran Caprone.
Mentre Maria sposa infedele
per sua discolpa inventò una religione
ora pensa di nuovo a ricreare
un altra storia, un altro dio, un altra crocifissione
Ci sarebbero
Ci sarebbero
tante cose da dire,
ma in un mondo che parla
dove nessuno ascolta
a che serve parlare?
Ci sarebbero
tante cose da fare
ma in un mondo che critica
ogni nuova proposta
a che serve provare?
In un mondo di stolti
che si atteggiano a saggi,
di cretini indefessi
che troneggiano sui seggi
si può solo restare
in disparte
a guardare.
Il vecchio e le stelle
E ogni notte, di nuovo,
Meeting
per decidere le cose, il da farsi.
Di fronte a tavole imbandite
parlarono di come
alleviare
le pene degli altri.
Giunti ad una brillante conclusione,
si applaudirono,
si felicitarono,
si onorarono,
brindarono.
Contenti per la felice soluzione
cantarono, ballarono,
mangiarono e bevvero,
bevvero e…..dimenticarono.
Poi se ne andarono,
ubriachi e gaudenti
con gli obesi corpi
saturi di cibi
e coi pensieri vuoti
come canestri pieni
della fame degli altri.
E si addormentarono,
dormirono, si risvegliarono,
si ristrovarono.
Per discutere, deliberare,
porre rimedio
alle miseria altrui, e parlarono….
Si applaudirono,
si felicitarono,
brindarono.
Mangiarono e bevvero.
Bevvero, si ubriacarono
e………………….
dimenticarono.