Ago 13, 2008 - poesie    6 Comments

Tratta da storie di animali

(così per ridere)

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Il pollo
°°§§°°
Il povero pollastro
antipatico e bruttino,
che nel mondo voleva
salir qualche gradino,
decise di sposarsi
la figlia del tacchino.
Così, per sistemarsi,
(pensava il poverino).
Lei in verità a guardarla,
sembrava una befana,
però in compenso, il padre,
aveva tanta grana.
Al sor tacchino il pollo,
non gli garbava molto,
però da uccello saggio
paziente ed anche colto,
decise di accettarlo,
pensando proprio in quella:
“Meglio un cretino in casa,
che una figlia zitella.”
Così dopo avere preso
l’eroica decisione
sommò insieme tutti i capi
e giunse alla conclusione:
“Visto che sei spiantato
caro pollastro mio,
a sistemare tutto
ci devo pensar io”.
Gli costruì una casa
assai grande e tutta nuova
così che loro potessero
pensare poi alle uova,
delle future nozze,
fissarono la data,
ed era ormai vicina, che
sembrava cosa fatta.
Ma proprio in quei giorni
giunse in quella contrada
una gallina nuova,
allegra e spensierata.
Quando il pollo la vide
andò in corto circuito,
in men che non si dica,
sembrò rincitrullito,
Restava li a guardarla
delle giornata intere,
desiderò di amarla
nelle sua vuote sere,
Già si guardava attorno,
gli occhi da pesce lesso,
il becco spalancato
tipico del gran fesso.
Di colpo lui capì!!
Quello era l’amore,
quello che come un tarlo
gli stava rodendo il cuore.
E ormai che è quasi giunto
il giorno del connubio,
nel cranio del volatile
sorge un atroce dubbio.
Povero pollastrello,
sei messo molto male,
non sai più cosa scegliere,
l’amore o il capitale?
Di questa strana storia,
quale sarà le fine?
Curiosi si domandano
i galli e le galline.
In ogni caso amici
la sua morale è questa
che vale sia per l’uomo
come per quella bestia,
nel nostro strano mondo
nessuno guida il ballo,
però, chi nasce pollo,
non diverrà mai gallo.
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Ago 8, 2008 - esternazioni in prosa, poesie    Commenti disabilitati su … e mentre

… e mentre

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…stanco sto guardare
cazzate bulgare
dentro a uno specchio impuro
sporcato di colori
alte salgono le grida dei morti,
il pensiero non si evolve
misere parole ne misurano i confini
provato navigo, agognando un porto
là, dove il sole, si perde nel tramonto.
Moltitudini invocano un dio morto,
sottraendosi allo sguardo del mondo
avide mignatte si ingravidano
del sangue altrui
perdendosi, senza un sogno,
nella cornucopia caduta.

Ago 5, 2008 - poesie    7 Comments

Dolore

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Arsura nella gola

labbra screpolate, dolgono

nel sussurrare parole.

Un deserto di sale

nel cervello, depositato

da lacrime mai piante

riflette abbagliante

la luce del sole

accecando gli occhi.

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Lug 27, 2008 - poesie    Commenti disabilitati su E’ dono inopportuno

E’ dono inopportuno

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Rosee labbra turgide

aperte

s’offrono al potere,

che altro non conta.

Pochi malevoli gesti,

troppe parole inutili,

che il fare, per i potenti,

è inutile fatica.

Parole di dei su labbra

di uomini iracondi

predicano morti eroiche

per una nuova vita…

dove

se questa vita

per noi, già

è dono inopportuno.

Lug 27, 2008 - poesie    10 Comments

Fiabe

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Quando il sole
sorgerà di nuovo
e fugherà, il grigiore
ultimo della notte,
tutto tornerà a risplendere
la gioia sorriderà ai bambini
e la fortuna, aprirà le braccia
agli uomini, a tutti.
Questo era scritto
in un libro di fiabe.
Ma quando il sole sorge
restano sui muri ombre,
lordure umane.
Dentro a case di solide mura
tappezzate da biglietti da mille,
uomini annoiati
non san più che fare.
Donne di sontuose vesti
nude, giacciono esauste
dopo una lunga notte
di un ipocrita amore,
in lussuosi parchi
di corna familiari.
Bambini piangono
in isteriche grida
esigendo cosa nuove,
torturando
per passatempo, il cane.
Dietro esili mura
di stecche di legno
di cassette da frutta,
uomini tristi,
non han da fare.
Donne svestite
di lise vesti,
spossate e lacere
dagli incubi della notte,
offrono scarni,
penduli seni
a neonati illividiti
da una ruggente fame,
e bambini nudi
dalle occhiaie immense,
guardano a polverose strade
affacciandosi alla vita
morti.
Il sole è sorto
e lentamente
si avvia a tramontare.
Ma nessuno ha scritto,
non si raccontano
se non sono fiabe.
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Lug 21, 2008 - poesie    12 Comments

Nel vento

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Nel vento,

la vela di un panfilo bianco

proteso a solcare le onde,

schiamazzi e risate

sul ponte

e odore di pelli abbronzate.

Nel vento,

lontano un rimbombo di spari,

di urla e di pianti,

sgomento.

Nel vento,

l’odore del pane sfornato,

del sangue versato

su terre di poco distanti.

Nel vento,

il rimpianto

per un mondo che muore

fra sprechi e dolore.

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Lug 16, 2008 - aforismi    9 Comments

Aforismiei

Da poco minime meno che massine

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Scelte

nella vita alcune volte ti si presentano delle scelte, potrai usufruire di ciò che è già stato fatto da altri o fare ciò che sai. Nel primo caso, forse, il risultato sarà migliore ma non avrai mai la soddisfazione di avere fatto tu qualche cosa e neppure sapere se saresti stato in grado di farlo meglio.

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Certezze

 

se pensi di essere nel giusto chiediti dove sta l’errore

 

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Convinzioni

avere un proprio credo non significa per forza volerlo imporre a tutti costi

 

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Sulla bontà

Essere buoni non significa mettersi a novanta gradi, ma aiutare gli altri a rimettersi diritti

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Lug 12, 2008 - pensieri, poesie    Commenti disabilitati su Senza nulla chiedere

Senza nulla chiedere

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Senza nulla chiedere

e senza nulla dare

vivo di attimi

di differenze inutili

senza un perché

ondeggiando immobile

 

 

 

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