Lug 20, 2010 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Natività seconda

Natività seconda

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La stella cometa
ha smarrito la strada
più non trova Betlemm.
Ora stanca sfinita
quasi priva di vita
si riposa
dove la vita c’è,
sopra il grande palazzo
del dittatore pazzo
che non beve caffè.
I re magi
piegati carponi
nell’immondizia
hanno perso i loro doni.
Il sommo poeta si è smarrito
nel labirinto di un formicaio,
ha confuso inferno, purgatorio e paradiso
ed ha paura di aver fatto un grosso guaio.
Il vecchio iracondo Barbone
sta consolando Giuseppe avvilito,
picchiando forte sulle corna
con la croce a modo di bastone.
Maria deflorata
da uno spiffero d’aria
ora attende il suo secondo figlio
e Giuseppe angosciato si dispera
inginocchiato davanti al Gran Barbone
piagnucolando si dichiara innocente
incolpando del fatto il gran Caprone.
Mentre Maria sposa infedele
per sua discolpa inventò una religione
ora pensa di nuovo a ricreare
un altra storia, un altro dio, un altra crocifissione

Natività secondaultima modifica: 2010-07-20T22:12:02+02:00da refusi
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