Ci sono – Filastrocca confusa
Ci sono? Non so!
Più sì che no.
Mi alzo, mi vesto
poi mi guardo attorno,
così come sempre
come accade ogni giorno.
Guardare se fuori
è sereno o se piove
sognando ogni volta
di far cose nuove.
Ma per quanto mi sforzi
aguzzando le orecchie
come sempre finisco
per far cose vecchie.
Poi oggi mi tocca
pure di votare
che faccio ci vado
o vado al mare?
Ma il mare è lontano,
il seggio vicino
e il tempo quest’oggi
è proprio meschino
così mi decido
e poi m’incammino.
Apro la scheda
osservo una voce
e molto indeciso
vi pongo una croce,
col dubbio cosciente
di avere sbagliato,
qualunque sia il segno
ch’io abbia crociato.
Poi questa sera
alla televisione,
migliaia di facce
che non hanno nome,
faranno i commenti
su quello che è stato
una fiera di numeri
senza significato.
E come ogni volta
fra spirali di fumo
avranno vinto tutti.
Non perde nessuno.
E anche questa volta
ho sprecato il mio tempo
ponendo la croce
su folate di vento,
lontano che mormora
paziente a aspettare
c’è ancor l’azzurro
di quel caldo mare.
Ma, ci sono è così?
Più no che sì.