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Set 14, 2015 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Identità

Identità

identita

 

Dietro la maschera

di un viso,

nascosto un volto.

Dietro a parole

nascosto il silenzio e

dietro al silenzio, tu.

Domandati, chi sei?

Gen 16, 2015 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Labirinto

Labirinto

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Profondo e oscuro

è il luogo

dove stentorei passi

muovo.

Anima persa,

chi sono?

Nov 27, 2014 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su L’ultima margherita

L’ultima margherita

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Sta al limitare
di un campo d’asfalto
sbrecciato
e anela
un raggio di sole
una goccia di pioggia
il ronzio di un ape,
peccato
che il cielo sia come l’asfalto
color del bitume,
peccato che il sole
sia solo il ricordo
di un tempo passato
peccato

Set 12, 2014 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Senza speranze (noi)

Senza speranze (noi)

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E l’inutile vita
segue il funerale
di un bimbo nato
e mai concepito.
Di un bimbo
concepito e mai nato.
Che differenza fa.
Senza padre l’uno
senza madre l’altro,
senza speranze noi

Mag 27, 2014 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Angeli caduti

Angeli caduti

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Noi,

angeli caduti

giochiamo,

col bene e col male

dimenticando il giusto.

Per questo

noi

angeli caduti

molecole

di un unico Satana.

Ott 1, 2013 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Pensieri

Pensieri

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Come lumache,

che lente strisciano

misurando i metri

di un tempo senza misure.

Come avvoltoi

che cercano,

con occhi di serpe,

fra pietre di vento le prede.

Come instancabili tarli

che crogiolandosi rodono

incorporei ceppi,

il pensiero dei vivi

si perde

nel ricordo dei morti.

E le lumache strisciano

sui visceri contorti,

e gli avvoltoi calano

sui miseri resti,

e i tarli rodono

i biancheggianti teschi

dei miei pensieri.

Ott 19, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Percezioni tardive

Percezioni tardive

DeadVlei

Infine, col silenzio

giunse la comprensione.

Troppo tardi capimmo,

guerre

orfani e morti,

frontiere,ideali e religioni.

Di quanta stupida

e superba ignoranza

facemmo sfoggio.

Quanti sforzi,

per ottenere il nulla.

Ora

quanta tristezza.

Set 22, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Augurio

Augurio

carta-pergamena

 

 

A tutti quelli che…

di ideali intrisi

al loro esistere negano

le gioie ed i sorrisi,

vada il mio augurio.

A tutti quelli che…

seguaci di un partito

pensano di essere i soli

ad avere capito,

vada il mio augurio.

A tutti quelli che…

in abiti talari

a un dio sacrificano

la vita ed i loro cari,

vada il mio augurio.

A tutti quelli che…

in nome dell’amore,

altre genti soffocarono

nell’odio e nel dolore,

vada il mio augurio.

A tutti a loro ed ad altri

vada il mio augurio adorno,

affinché possano capire,

nel loro ultimo giorno,

quando saranno vicini

alla tanto odiata morte

di aver sempre alla vita

chiuso tutte le porte,

di avere vegetato

dentro a una stanza oscura

avendo per compagni

l’orgoglio e la paura

e allora sbarrando gli occhi

nell’atto di stupirsi.

resterà loro il tempo

solo per maledirsi.

Giu 30, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su In quale direzione volgeremo il passo

In quale direzione volgeremo il passo

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Un ribollire di pensieri,

confusi

un anima,

che richiama alla mente

luoghi e volti lontani.

Dov’è il mio Dio?

A quale spiaggia

approderemo mai?

Cavaliere errante

su metallici cavalli

sempre percorro

innumerevoli strade

che portano

a nessun luogo.

E tu!

Tu,

perfida morte.

Tu,

che in paziente attesa

aspetti,

del mio pensiero

conosci la strada

e dove essa conduce,

dove?

Rispondi!

Ma

troppo tardiva

giungerà la tua risposta,

impossibile allora

correggere

l’errato passo.

Mag 10, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su La morte non è

La morte non è

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La morte

non è orribile,

non è un teschio,

non reca

la falce nella mano.

La morte non è triste

è solo amara.

Ha la falsa risata di chi

non è felice.

Guardatela!

Guardatela bene,

ha il viso,

buffo e grottesco,

di un pagliaccio da circo.

La morte

non è un dramma,

ma la ridicola fine

di un’inutile farsa.

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