parole e immagini

Luoghi dei nostri ricordi

ci sono modi diversi per ricordare i luoghi, dove siamo nati o dove siamo
vissuti a lungo o addirittura dove siamo passati per un solo breve istante
della nostra vita, possiamo descriverli con immagini del cuore o dell’anima

 

La mia città

Palude soffocante d’edifici

che invadono una campagna smorta,

città percorsa da ombre frettolose

che a grappoli attraversano strade trafficate,

città di sguardi rapidi, giornali spiegazzati,

pedoni che incrociano tram sferraglianti e irosi.

La cinta muraria cadente, solcata d’edera malata,

lascia penetrare milioni di menti e di pensieri

che entrano, esocono, controbattono

disegnando colorate idee sulle grigie facciate.

E’ la città che amo.

   

                                                                      comparsa

o ancora descrivere più semplicemente un luogo, così come lo si vede in un
determinato momento, una piccola istantanea descrittiva

 

Piazza duomo

Maestosa, squadrata,
geometrica e pura
appare improvvisa
racchiusa fra mura.

Di sotto le case
i portici ombrosi,
si muovon danzanti
in archi sinuosi.
La luce dell’alba
che cade radente
disegna il profilo
del duomo imponente.
Fra guglie e merletti
troneggian pesenti
in profili marmorei
la statue dei santi.
Il vecchio Broletto
ai lati del Duomo
ricorda gli antichi
splendori di Como.
e ancora più a lato
svettando nell’aria,
solenne si leva
la torre campanaria.
Rintoccan le ore
e scossi sai suoni,
volteggian nell’aria
a stormi i piccioni.
Il mattino si inoltra
ed i primi rumori
inizian sommessi
a eccheggiare fra i muri.
Già i primi turisti
si affaccian sorpresi
con gli occhi sgranati
i fiati sospesi,
ma i turisti moderni
di tempo ne han poco
sollevan le reflex
e scattan le foto,
e poi, via di fretta
con passi veloci
portandosi appresso
ricordi fugaci.
Ma incurante di tutto,
dei santi e del duomo
si muove frenetica
la gente di Como.

                                                                        refusi

o ancora ci sono parole che non descrivono un luogo
ma le sensazioni che ci hanno pervaso un giorno camminando
per le stade di una città a noi sconosciuta

Darmstadt 27/!!/71

Addio, città straniera,
che vidi in un istante
di fuggevole vita.
Entro ordinate strade
volsi il pensiero
in cieli grigi
assaporando il vuoto
carico
del sonno della sera
che,
inesprimibile malinconia,
parlò al futuro
di una nuova vita
ancora da forgiare
in nuove mura.

                                                 refusi

Luoghi dei nostri ricordiultima modifica: 2007-11-08T17:00:00+01:00da
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