parole e immagini

IO, sconosciuto

 

Io, sconosciuto
resto.
Di me,
non scorgo i confini.
Forse troppo vicini,
li calpesto.
Vacillando nel vuoto
di inutili pensieri
mi credo
ciò che non sono
e ciò che sono
al buio io nascondo.
In cupi affranti gemo,
della mia solitudine,
ad altri, vado dicendo.
O forse troppo lontani,
statico in un punto
mi arrovello
senza giungere mai
dove io devo.
Sono già oltre?
Oppure fermo
mai mossi passo?
E l’ellitica strada
dove immoti passi
muovo
sempre lontano
da ciò che cerco
porta.
Ed a me stesso,
io,
sconosciuto resto.


 

IO, sconosciutoultima modifica: 2008-10-18T22:57:00+02:00da
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