Giu 2, 2014 - poesie    Commenti disabilitati su Cincischiando con la mia presunzione mi sono perso nella vita senza sapere dove

Cincischiando con la mia presunzione mi sono perso nella vita senza sapere dove

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Una strada, un bar

 

una sala di proiezione

 

e ogni tanto qualcuno

 

che pronuncia il mio nome.

 

Una pista innevata

 

che si snoda in discesa,

 

negozi e carrelli

 

dentro a giorni di spesa.

 

Calme onde del lago

 

che si spengono a riva,

 

vele bianche nel blu

 

che il vento ravviva.

 

Nastri grigi percorsi

 

seduto al volante

 

paesi e città perduti

 

solo dopo un istante

 

Luoghi visti dall’alto

 

da sopra un aeroplano

 

odori respirati

 

nei vagoni di un treno

 

Voci, volti confusi

 

di persone incontrate,

 

case in strade percorse

 

una volta e lasciate,

 

vaghe immagini scorrono

 

fra ricordi e presente

 

una parte di me

 

che rimane alla gente

 

e una parte di loro

 

che mi resta incollata

 

e ogni volta ritocca

 

tutta la mia facciata

 

come un poster sul muro

 

ridipinto all’istante

che contorna e scolpisce

di colori la mente.

 

Un accozzaglia di gente

 

suoni, voci, persone

 

che non hanno più un volto

 

che non hanno più un nome.

 

Io mi perdo in frammenti

 

lungo tutto il percorso

 

e pian piano confondo

 

il senso del discorso.

 

Non so più dove vado

 

non so più dove sono

 

urlo forte ma il grido

 

non produce alcun suono.

 

Volgo sguardo attorno

 

e mi perdo nel vino

 

poi ritorno pian piano

 

ripercorro il cammino

 

per cercare nel tempo

 

in un lontano passato

 

quel momento e quel luogo

 

in cui mi ero incontrato.

 

 

Cincischiando con la mia presunzione mi sono perso nella vita senza sapere doveultima modifica: 2014-06-02T11:02:57+02:00da refusi
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