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Apr 12, 2024 - cantilene    Commenti disabilitati su Via della povertà

Via della povertà

(chiedendo scusa a Bob Dylan e a Faber)

R

 

 

Dio è furioso e fuma innervosito

osservando dall’alto questa terra

si chiede se anche lui abbia sbagliato

nell’insegnare all’uomo a far la guerra.

Lo aveva preso come un diversivo

come la peste ed altre cose ancora

per rompere la noia dell’eterno

ma forse era stato un po’ impulsivo

e ora tutto sta andando alla malora

trasformando il paradiso in un inferno.

Ormai c’è gente che proprio nel suo nome

commette le peggiori atrocità

rivendicando a colpi di cannone

una ormai dimenticata identità.

Islamici ebrei e anche cristiani

dimentichi che Dio è sempre uno solo

si dilettano in personali interpretazioni

colorando di sangue tutto il suolo.

Così a pagare son sempre gli innocenti

che si ritrovano fra le varie fazioni

che siano coi vinti o coi perdenti

partecipano con morti e con mutilazioni.

E Gesù cristo affacciato al balcone

osservando questa nostra civiltà

scuote la testa con disapprovazione

raccoglie la sua croce e se ne va

recriminando di aver perso l’occasione

di aver posto fine a tutto quanto tempo fa,

lasciando abbandonata sul balcone

oramai in frammenti, la sua dignità.

Allontanandosi con disaffezione

da via della povertà.

Lug 28, 2021 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Apparenze

Apparenze

machiavelli-sembrare-essere

Un volto nuovo,

di pochi sorrisi,

da molte lacrime

segnato.

Ma voi

non guardate quel volto,

ma il corpo suo

un povero corpo

coperto

da lise vesti,

e così, giudicandovi scostate.

Mar 19, 2021 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su 74 – 47

74 – 47

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Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto… cambia, cambia.

 

Chi ha dato ha dato ha dato

chi avuto ha avuto avuto

il tempo ormai è finito

anche se sto ancora qua

Volgo il pensiero all’acque

volgo lo sguardo ai monti,

occorre essere pronti

per quando via si andrà.

L’unica cosa certa

che a tempo pieno o perso

ogni giorno un dolore diverso

mi ricorda in modo assai eccessivo

che sono ancora vivo.

Feb 8, 2021 - poesie    Commenti disabilitati su Il nonno racconta – (fantasy o futuro)

Il nonno racconta – (fantasy o futuro)

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Era il tempo…

Quale tempo era?

Il tempo in cui…

In cui?

In cui i camosci

correvano le vette,

le vette innevate

dei monti.

Correvano veloci?

Veloci eleganti

e sicuri,

volando

si roccia in roccia.

Volavano anche?

Beh no.

Saltavano invero

ma tale era la grazia loro

che pareva volassero.

Quanti cavalli avevano?

Cavalli…?

Camosci, non cavalli.

Sì ma, cavalli motore,

quanti?

Cavalli motore?

Sì.

I camosci?

Sì, perché,

avranno pure

avuto un motore.

Benedetto signore,

è passato dunque

tanto tempo

da allora

che nemmeno il ricordo

è rimasto

degli animali, dei fiori,

della natura.

Lug 13, 2020 - poesie    Commenti disabilitati su Serraglio

Serraglio

Underwater action. Smiley child play with fun, training golden retriever puppy in swimming pool - jump and dive. Active water games with family pet, popular dog breed like companion on summer vacation

 

 

Le balene

sono grandi e son grosse

ma non sono balosse (*)

le balene,

è  forse per questo

sono in via di estinzione.

Chi?

Le balene.

I leoni,

sono forti e son grandi

ma non sono più tanti

i leoni.

Nelle notti ruggiscono di rabbia

come vecchi coglioni.

Chi?

I leoni.

Gli elefanti

son stupendi giganti

ma non son più abbondanti.

gli elefanti.

Per quei grossi dentoni

gli han sparato perfino coi cannoni

a quei vecchi bestioni.

Han salvato quei pochi

necessari a soddisfare i gitanti.

Chi?

Gli elefanti.

Le iene,

sono bestie irritanti,

son schifose e ringhianti.

Le iene.

Sono brutte e rognose

e divorano carogne

le dentiere affilate

ridono come dannate

e son sempre più tante.

Chi?

Le iene.

Sono come quei tali

son superbi e brutali,

quei tali.

Per vestire, mangiare

o per puro piacere,

distruggendo stanno gli altri animali,

le balene, i leoni

e quei grossi bestioni

chiamati elefanti.

È per questo

che loro son tanti,

molti più delle iene.

Chi?

Quei tali

che si credono giganti

ma son solo dei nani.

Chi???

Gli umani.

 

P.S. Chiedo umilmente scusa alle iene per l’irriverente confronto.

(*) balosse = furbe. Forma dialettale

Giu 29, 2020 - cantilene, poesie    Commenti disabilitati su Cantilena infantile, o quasi

Cantilena infantile, o quasi

Budapest - Scarpe della Memoria-51-3

 

 

Questa

è la storia

di una scalpa bucata, lasciata

così

sola e abbandonata accanto

a un letto

disfatto

in un campo distratto, sulla

riva di un fiume.

E il fiume

che andava

la vide e gli chiese:

Che resti qui a fare?

Nessuno

di certo, ti verrà più

a cercare.

Dai, vieni

io seguo la strada che va

verso il mare,

laggiù potrai stare sulla spiaggia

dorata

a prendere il sole

e quando vorrai ti potrai bagnare

nelle docili onde dell’acqua

del mare”

La scarpa si mosse e

si fece portare.

Gen 11, 2010 - esternazioni in prosa, poesie    Commenti disabilitati su Comprensione

Comprensione

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Capì e tacque,

sol chi volle capire.

Gli altri animosamente,

stanno discutendo ancora,

ma senza aver capito

non han nulla da dire.