Giu 21, 2008 - poesie    13 Comments

Apocalisse secondo…………

da “futuro prossimo venturo”

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… e ancora una volta
il senno e la pazzia
si dichiarano guerra.
Il bianco, il rosso, il nero
e gli altri
han confuso i colori delle loro ragioni,
gli ideali si confondono
con le aberrazioni
a vicenda esaltandosi
in un ultimo
putrefacente abbraccio.
La vita, è appesantita e stanca,
mentre lontano, la morte,
sta partorendo un altro figlio,
il sogno e la realtà,
caduti nel frullatore elettrico
frantumati e ricomposti
non sono più reali l’uno dell’altra.
L’uomo che ha perso la voce
grida
intellegibili parole di dolore,
il figlio nato NorfaNo
piange la sua solitudine
e ride della sua libertà
maledicendo una madre qualunque.
L’ultimo cavallo da tiro
seduto a cassetta
osserva
il cane pastore rinsavito
azzannare le pecore,
incurante del pastore che lo scuoia.
La prostituta zoppa
fugge dondolando, inorridita,
dalle profferte d’amore
di un gobbo.
Lontano all’orizzonte
mentre un’inesistente astronave aliena
bombardando distrugge gli ultimi resti
di una città che esisteva,
l’ultima luna bacia
i labbri salati di un mare
che s’aprono ad accoglierla.
Calpestati terreni scoprono,
inspiegabili resti di civiltà
più antichi della più antica scimmia
e del seme che generò Adamo,
e il coscienzioso scienziato,
ancora cerca l’anello mancante.
La verde foresta nera, rossa
degli ultimi tizzoni, crepita,
mentre sullo spiedo rosola, girando,
il daino caduto preda.
L’ultimo cerchio della superba aquila,
che ha appreso la risposta,
s’infrange su scoscese rocce,
e gli elefanti si fanno il nodo al naso
per ricordarsi, ancora una volta,
di sopravvivere.
Il sangue impazzito
circola, ignorando i segnali.
Nella cella frigorifera,
un quarto di bue muggisce di protesta,
all’urto di un mezzo macellaio.
Mentre, nella la città assediata
un gatto fugge la sua fame
inseguito dalla fame degli altri,
nel tribunale il giudice,
impiccato in ultima istanza,
condanna il boia
e l’assassino apprensivo
muore d’infarto
sulla sua ultima vittima.
La vergine sessantenne pentita
si deflora con la ventosa del cesso, e
la giovane fanciulla giace, divaricata
al grido d’amore
mentre offre il suo unico fiore
al turgido pene di Dio e di Satana
alle pene del mondo e alle pene d’amore.
I quattro cavalieri dell’apocalisse
disarcionati
rincorrono i loro destrieri
urlando di aspettare
che non è tempo, non è ancora l’ora.
Mentre sordi ai richiami
i cavalli galoppano calpestando
le rovine di un mondo,
macigni di cime frananti
rotolano pesanti a valle
e l’acqua sale a monte
a coprire ogni ragione
alla ricerca di una nuova,
impossibile arca.

                                  refusi

Apocalisse secondo…………ultima modifica: 2008-06-21T21:05:00+02:00da refusi
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13 Commenti

  • E’… spiazzante. Diverso dai tuoi soliti post. Suppongo sia stato concepito in un momento particolare. Necessita di ulteriore lettura e approfondimento e… credo, di uno stato d’animo particolare. Ripasso più in là 🙂

  • Ref, finora le tue poesie mi sono sempre piaciute e non avrei saputo dire quale mi piaccesse più delle altre… ma questa, lascia che lo dica – anche se è solo l’opinione di nessuno -, è il tuo capolavoro. Non importa se, come pensa Alice, sia nata da un tuo stato d’animo particolare e insolito: ciò che sembra la follia dell’apocalisse è solo un immenso amore per la vita, per quella vita che stiamo distruggendo. L’opera di Satana è visibile… ma di Dio cogliamo solo il silenzio e la rabbia soffoca il nostro cuore.
    Bellissima Ref, permetti che la copi e che la tenga fra le mie cose più care?

  • Il vaso di Pandora è stato riaperto e la speranza ne è fuggita.
    Ritratto grottesco del genere umano, quello stesso della caduta dell’Impero Romano, della distruzione operata dai conquistadores nel Nuovo Mondo, dell’Europa durante la Guerra dei Trent’anni, tra roghi, peste e lanzichenecchi, del nazismo… infinita drammatica serie perpetrata.
    Rivela dell’autore un aspetto che non conoscevo, ma pur sempre suo e reale, una denuncia gridata al cielo.

  • molto bella e cruda

  • In queste tue parole c’e’ molto di quanto abbiamo intorno, molta vita….

  • Ciao carissimo Ref, sono rientrata e passo subito per salutarti. Stasera con calma e tranquillità ritorno per leggerti. Ti abbraccio Cri

  • Ciao Ref, ho dovuto rileggere questa tua “opera” più di una volta, Dio è maledettamente “vera”. I quattro Cavalieri dell’ Apocalisse disarcionati rincorrono i loro destieri urlando di aspettare che non è tempo , non è ancora l’ora……..Complimenti non ho parole amico caro……Un bacio Cri

  • ciao ref…inutile dirti che le parole portanoi a riflettere sullo schifo dove siamo arrivati…scusa se definisco tutto questo schifo…ma credo che altre parole non ci siano…complimeti come al solito!ti auguro un buon fine settimana…vola a mare eh?bacino

  • Ciao, grazie per l’invito nel tuo blog! è stupendo!!!!
    Scrivi delle cose meravigliose….. non sapevo che scrivessi, sei davvero bravo!!!!
    Tornerò sicuramente
    Apresto e ancora complimenti
    Un salutone Sabri
    P.S.
    Io adoro la poesia e non solo…

  • Ciao Ref, sono qui con mia figlia per farle leggere questa tua opera……senza parole……Ti abbraccio augurandoti un sereno fine settimana! Cri

  • avrei voluto usare termini come spiazzante….insolito…crudo ma sarebbe stata una ripetizione, ti confesso di avere letto e riletto e ti dico con sincerità che anche se stento a “riconoscerti” mi piace come sempre quello che scrivi

  • Ciao…..

  • ammazza come sei laconico!