Timidezza
Negli occhi
la risposta
che la voce
non sa trovare.
Negli occhi
la risposta
che la voce
non sa trovare.
Ascolti,
un pensiero
che ti sussurra in testa,
una nota dimenticata
risuona improvvisa
e ti sfiora l’anima
e poi
una lacrima.
Ho cercato
una luce nel buio
che potesse
illuminarmi l’anima.
Ho cercato
una voce nel silenzio
che confortasse
tutte le mie paure.
Ho cercato
un fuoco nel gelo
che riuscisse
a scaldarmi il cuore
e…
ti ho trovata.
Dentro a un cielo,
denso di nubi
uno spiraglio.
Sei tu,
che sorridi.
Immagina.
Immagina uno spazio,
immagina un suono,
immagina un sorriso,
immagina un abbraccio,
immagina un bacio,
immagina una lacrima,
immagina un amore.
immagina.
Immagina una vita
Parlare di tutto,
di te, di me,
di noi.
Di ciò che saremo
o faremo.
Del tempo passato,
ormai perso.
Di cose vecchie
più di noi
e del mondo.
Cose vane.
Poi
cala il sole
e il buio rimane.
Dentro noi,
arido silenzio
Lui aprì gli occhi
come se fosse giorno,
e sentì un brivido
come se fosse inverno
entrò nel sogno
come se fosse vita
si inchinò sul palco
come se fosse recita.
Ma poi la vide
come se fosse nuvola,
sola nel mondo
come se fosse un isola.
Senti il suo battito
come se avesse un cuore,
poi le sorrise
come se fosse amore.
Ma la scordò
come se fosse anonima,
senti la colpa
come se avesse un anima
versò una lacrima,
come se fosse pianto
carezzo un fiore
come se fosse vento.
Ma poi si perse,
come se fosse nebbia
e serrò i pugni
come se fosse rabbia
e fu nella mattanza,
come se fosse un tonno.
Poi, chiuse gli occhi
come se fosse sonno,
ebbe il ricordo
di un pianto nella culla
e poi svanì,
come se fosse nulla.
Se noi dovessimo
per una volta sola
restare insieme
allora…
Allora il resto
non sarebbe niente
solo un mare di nebbia
l’altra gente
e noi, nel sole
senza avere più bisogno
di parole
senza aver più bisogno
di mentire,
senza nessun bisogno
di capire.
Se noi dovessimo
per una volta sola.
L’amore di una donna
non ha prezzo,
si può comprare il sesso,
l’illusione,
l’amore di una donna
non si può comprare,
si può accettarlo
come un grande dono
sino a che dura
poi
lasciarlo andare.
Antica è la canzone
che parla d’amore,
ma sempre nuova
e sempre nuova nasce,
al solo sussurrare
del tuo nome.
Antica di novelle,
di battaglie
di fieri cavalieri
d’acciaio ricoperti,
di pallide dame,
di maghi e di folletti,
di fieri paladini,
di buffoni,
di menestrelli,
di fragili fatine.
Antica più di mille mondi,
di mille fantasie,
di mille inverni
e nuovamente torna
a sussurrare,
vecchie parole nuove,
in nuovi tempi
a un altro cuore
di nuovo, eterna.
Ed il grillo parlante
ancora appare
a un nuovo
irresponsabile Pinocchio
dona consigli e dice:
“Lo sai
non si può fare,
non è più il tuo tempo.
Per colpa della gente
o del destino,
hai perso il tuo momento.
Non puoi, dai,
lascia stare.”
E la canzone antica
un po’ s’ammoscia,
perde le note e
comincia a stonare.
Ma poi chiudendo gli occhi
ecco che appare
di nuovo il volto tuo
e di nuovo ancora,
tra mille cavalieri e dame,
dentro a castelli
di vivido cristallo,
in forte coro
riprende ancora
la canzone antica e sale,
e le sue note
più limpide e più pure
volano in alto
coprendo ogni rumore.
E ancora il saggio grillo
da dentro
il mio cervello
fa udire la sua voce,
mi chiede scusa e dice.
“Insisti, fallo
forse non è ancor tardi,
forse può ancora capitare,
prova.
Se è amore vero,
è bello”