Gen 23, 2013 - poesie    Commenti disabilitati su Era

Era

controvento.jpg

 

Era

un giorno di sole

io, affacciato sul mondo

senza aver più parole,

Era

un alba si sale

io, affacciato nel vento

quando il vento fa male.

Era

un tempo sbagliato

io, affacciato alla vita

ma già condannato.

Era

era il tempo dell’uomo

era il tempo del male

e con poco di buono.

Era

era il tempo dei furbi

dei ladri e dei santi

ma i cultori del male

eran sempre piu tanti.

Era

e lo è ancora.

 

                                          ref

 

 

Nov 21, 2012 - pensieri    1 Comment

Succede

insonnia2.jpg

 

a volte succede. Succede che ci si svegli di notte senza nessuna ragione apparente, ancora assonnato, ma senza più riuscire a prendere sonno. Ci si rivolta nel letto incapaci di trovare una posizione, mentre i fumi del sonno lentamente si dileguano e il corpo lascia intravedere poco a poco tutti gli acciacchi dell’eta. Ed è propio a quel punto che il cervello va in crash e purtroppo non è un crash da computer, non si spegne, no anzi parte per la tangente senza controllo e, sordo ad ogni tentativo di richiamo al silenzio inizia  a srotolare rumorosi nastri di ricordi. Ricordi che pensavamo fossero andati persi, che pensavamo di avere definitivamente cancellato o nascosto dietro ad altri più piacevoli, che invece sono sempre lì e che un cervello contorto e  bastardo li riporta lì, tutti quanti, sullo schermo della fronte come sopra ad un video di computer. Improvvisamente tutte le situazioni irrisolte della tua vita sono lì. assieme, aggrovigliate, cercano una spiegazione,una soluzione tardiva, una possibile giustificazione che consenta di poterle archiviare definitivamente.Creando ancora una volta una rete di se, di ma, di forse e di come sarebbe stato. Rotolano dalla testa allo stomaco contraendolo in spasmi nervosi rendendo ancora più insopportabile qualsiasi posizione si cerchi di assumere sotto le coperte, mentre con gli occhi, a quel punto sbarrati,  cerchi fra le fessure delle tapparelle uno spiraglio di luce che filtri nella stanza e che ti segnali che il giorno sta per arrivare e ti permetta di alzarti per preparare un’abbondante colazione che calmi lo stomaco, rimetta in funzione il fisico e ti consenta di tornare al più recente punto di ripristino e resettare il cervello. Sino alla prossima volta.

Ott 27, 2012 - esternazioni in prosa, poesie    Commenti disabilitati su Mare interno

Mare interno

mare interno

 

C’è più mare di qua

che di là.

Su spiagge asciutte

lacrime amare.

Mare, sale, sudore,

tutte cose

che hanno il medesimo

amaro sapore

Ott 19, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Percezioni tardive

Percezioni tardive

DeadVlei

Infine, col silenzio

giunse la comprensione.

Troppo tardi capimmo,

guerre

orfani e morti,

frontiere,ideali e religioni.

Di quanta stupida

e superba ignoranza

facemmo sfoggio.

Quanti sforzi,

per ottenere il nulla.

Ora

quanta tristezza.

Set 22, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su Augurio

Augurio

carta-pergamena

 

 

A tutti quelli che…

di ideali intrisi

al loro esistere negano

le gioie ed i sorrisi,

vada il mio augurio.

A tutti quelli che…

seguaci di un partito

pensano di essere i soli

ad avere capito,

vada il mio augurio.

A tutti quelli che…

in abiti talari

a un dio sacrificano

la vita ed i loro cari,

vada il mio augurio.

A tutti quelli che…

in nome dell’amore,

altre genti soffocarono

nell’odio e nel dolore,

vada il mio augurio.

A tutti a loro ed ad altri

vada il mio augurio adorno,

affinché possano capire,

nel loro ultimo giorno,

quando saranno vicini

alla tanto odiata morte

di aver sempre alla vita

chiuso tutte le porte,

di avere vegetato

dentro a una stanza oscura

avendo per compagni

l’orgoglio e la paura

e allora sbarrando gli occhi

nell’atto di stupirsi.

resterà loro il tempo

solo per maledirsi.

Set 14, 2012 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Quesito

Quesito

anochecer (1)

Se amando

amai

amanti

mai amate

amai?

Ago 25, 2012 - esternazioni in prosa, poesie    Commenti disabilitati su Del pane e del vino

Del pane e del vino

pane_vino_olio

Datemi del pane
che fui io
ad arare i campi un fondi solchi
io sparsi
con callose mani i semi
io mietei i campi
falciando steli,
trebbiai dorate spighe
e macinai farina.
Datemi,
quel pane che è mio.
Versate il vino,
che io posai le viti
in diritte file lungo la collina,
io, ne potai i rami
colsi i grappoli,
e i piedi miei
pigiarono nei tini
il rosso nettare.
Versate,
quel vino che è mio.
Datemi del pane
versate del vino
per la mia comunione.
La comunione del corpo
giacché sin troppo
nutriste il mio spirito,
che il mio stomaco
rattrappito dall’aria
inacidito dall’acqua
ora
chiede altro cibo.

 

Giu 30, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su In quale direzione volgeremo il passo

In quale direzione volgeremo il passo

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Un ribollire di pensieri,

confusi

un anima,

che richiama alla mente

luoghi e volti lontani.

Dov’è il mio Dio?

A quale spiaggia

approderemo mai?

Cavaliere errante

su metallici cavalli

sempre percorro

innumerevoli strade

che portano

a nessun luogo.

E tu!

Tu,

perfida morte.

Tu,

che in paziente attesa

aspetti,

del mio pensiero

conosci la strada

e dove essa conduce,

dove?

Rispondi!

Ma

troppo tardiva

giungerà la tua risposta,

impossibile allora

correggere

l’errato passo.

Giu 8, 2012 - poesie    6 Comments

Sorridi

poesia

Non essere triste,

sorridi,

il sole d’estate risplende.

le sere un po’ afose

son dolci,

tranquille.

Cancella dal viso

quel velo sottile

che gli occhi fa acquosi

di pianto.

All’ombra di salici verdi

gli usignoli

sussurrano ancora

arcane melodie infinite.

Pesante e dolce

è l’aria della sera,

fra pigre nubi

occhieggiano furtive

in tremolante lucore,

pallide lontane stelle.

Sorridi,

e lascia

che lievi brezze

allontanino

dalle tue chiome

della tristezza

gli ultimi

incerti passi.

                                                           refusi

Mag 10, 2012 - genesi e nemesi, poesie    Commenti disabilitati su La morte non è

La morte non è

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La morte

non è orribile,

non è un teschio,

non reca

la falce nella mano.

La morte non è triste

è solo amara.

Ha la falsa risata di chi

non è felice.

Guardatela!

Guardatela bene,

ha il viso,

buffo e grottesco,

di un pagliaccio da circo.

La morte

non è un dramma,

ma la ridicola fine

di un’inutile farsa.

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