

è una sera come un altra

Il blu del cielo oggi è cosi forte da frantumarti l’anima se lo osservi a lungo e dentro si muovono, sospinte dal vento, come vascelli incantati o, come ricorda il titolo di una canzone, nuvole baroccche di un bianco accecante sulle cui forme la fantasia si sofferma a rincorrere i sogni. Il verde brillante dei monti, in lieve contrasto fa da contraltare alla purezza del cielo, cosparso da innumerevoli piccole macchie, paesini che si affacciano coi loro colori accennati del grigio di pietra, del mattone dei tetti, a rendere ancora più intenso il brillare del verde. Più sotto il blu verde o il verde blu indefinito delle acque del lago tese ad assorbire, a seconda del luogo o dell’ottica della visuale, il blu del cielo o il verde dei monti, per fonderli in mille sfumature diverse percorse dalle bianche creste di spuma delle onde, da bianche vele ed ancora da bianchi picccoli battelli, e mi ritrovo perso dentro al mio stesso sguardo. Come siamo piccoli ref…
la realtà dei fatti, il quotidiano bisogno, e le necessità che conducono al compromesso………….
refusi
………..parzialmente fuori casa, spesa, commissioni, gli uffici comunali, sempre troppo affollati, e lunghe file per sentirsi dire manca….., manca sempre qualche cosa magari un dato, un timbro, una verifica, da richiedere all’ufficio accanto, altra fila, altro tempo perso, si fa mezzogiorno prima di riuscire ad entrare in possesso del dato mancante, si dovrà ritornare un altra volta, fare altre file sperando che….. e tutto perchè nell’era dell’informatica, gli impiegati utilizzano il computer come una macchina da scrivere, copiando i dati da inserire nel documento dalla tua carta di identità e solo perchè i computer non sono collegati fra loro, no, non fra regione e regione, non fra regione e provincia o comune, o fra comune e comune, no fra ufficio e ufficio. Burocrazia sovietica???????????
…. il tempo che non si ferma. Era stata una giornata noiosa, il sangue scorreva regolarmente, i battiti del cuore non avevano subito sbalzi, una giornata da chiudere in un cassetto con le altre. L’uomo, non della pioggia, quella è un’altra storia, un uomo, solo un uomo che entra, saluta e chiede, scartoffie, documenti da cercare e mentre tutto questo accade, in un attimo la storia cambia. Sembra che tutto sia nato da tre bottoni slacciati di una camicia bianca, sembra che lo sguardo accaldato abbia cambiato direzione e da un foglio sia passato attraverso la fessura della camicia. Sembra …. ma che importa, le regole del gioco sono in mano sua, sa di piacere e non fa nulla per scacciare ardui pensieri. L’uomo, quello di sempre, ma oggi è diverso, l’uomo da tentare e sedurre. La seduzione nata per caso diventa un’arte, un animale e la sua preda …. non saranno parole volgari, ma solo parole sussurate tra un respiro e un bacio, desiderio che non si spegne, pulsa forte fino a fare quasi male. Il desiderio è un piacere lento, affievolirlo accelerando i tempi sarebbe peccato …. sì, non andrà in Paradiso ….
Lesartists ….
…. una giornata tra il dire e il fare: Fare, dire, baciare erano le tre penitenze inflitte a chi perdeva nei giochi da bambina. Il gelsomino ha un profumo dolciastro ed intenso, a volte mi fa venire mal di testa altre respiro profondamente per immergermi nel suo piccole fiore, come un’ape che ne succhia il nettare dolce. Amo il vivere osservando la natura e non disdegno il caos cittadino, intervallare la quiete paesana con passi svelti e anonimi della città. Fa caldo e il cemento restituisce il suo odore, allora ripenso al gelsomino e mi vien da scappare …. i cavalli corrono, scappano davanti a qualcosa che temono, sono animali paurosi eppure il toro della camargue avverte il cavallo come predominante, lo rispetta entrambi si rispettano. Gli animali in genere non aggrediscono, se non per paura …. l’uomo che fa? Forse la stessa cosa, a volte la violenza è gratuita, altre sofferta, la ricetta per un equilibrio? Non lo so, l’unica ricetta che mi piacerebbe rigustare è un piatto tipico friulano che mi preparava la nonna, ma ora anche lei non c’è più ed io non l’ho scritta ….
Lesartists ….
dopo un un ultimo scroscio violento, la pioggia ha perso di intensità diventando quasi impalpabile, il vento ha iniziato a disperdere le nubi ed il sole si è affacciato a lambire i monti, d’improvviso come per incanto sul lago è sorto l’arcobaleno, proprio a pelo d’acqua, quasi volesse unire in un abbraccio le due opposte sponde, la natura si riappacifica, con un semplice gesto, un sorriso colorato, bastasse a noi fare altrettanto, perchè deve essere tutto così difficile, ref………
…. i ricordi sono abiti stazzonati, riposano in vecchi armadi in attesa di essere nuovamente indossati. A volte rimangono impolverati per anni, sempre. Altre li si indossa per non sbagliare or semplicemente sbagliare ancora, ma in fondo così siamo noi, essere umani pronti a tuffarci in imprese ardue e incomprensibili come l’amore …. amore sentimento ad effetti strani, sortilegi di varie misture ….
Les ….
lesartists
era cominciata bene la giornata,
con il solito casino mattutino della mia casa
tutti di corsa per uscire….poi,forse è bastata
una parola detta cosi’ per caso,a far riaprire
il baratro dei ricordi,tanti ,troppi,ingombranti….
bisognerebbe trovare il modo per lavarli via,
perchè non si puo’ usare una spugna anche per loro…..
sarebbe la soluzione ideale,niente piu’ ricordi,e
niente piu’ sofferenza.
invece no,stanno li fermi in agguato,sempre
pronti a ritornare,per farci del male,e noi
non possiamo difenderci ,ma soltano aspettare
che passi la tempesta ,per richiudere di nuovo
la porta………
petitcoeur
la cameretta è in penombra, ma si intravede il color arancio e panna dei mobili e le di bambole di pezza variopinte, che vegliano sulla loro padroncina…
Elisa si lamenta nel sonno, mi alzo incerta e mi avvicino al suo lettino, nel frattempo si è svegliata e appena mi vede mi butta le braccia al collo avvolgendomi come un anemone di mare… ed è stato in quel momento che ho capito perchè la gente continua a mettere al mondo dei figli, perchè il mondo dei bambini è fantastico, colorato e possibile, mentre quello degli adulti è triste, meschino e squallido…
e mentre nel mondo impazzano gay pride, tradimenti di ogni genere e deliri orgiastici, Elisa mi guarda con il suoi occhioni da cerbiatta e mi dice: zia io bevere tota tola, io e tu…
pallina