
Ho attraversato il mondo
in punta di piedi
cercando di non dar fastidio
più di tanto.
Ho visto la mia pelle
scurirsi al sole
i miei capelli
imbiancare al tempo, cadere.
Ho osservato il sole sorgere
perdersi nella luna
mille volte e mille volte ancora
senza che nulla cambiasse.
Ho raccolto la pioggia
nel palmo delle mani
come fossero le lacrime di un bimbo
o di un mondo intero.
Ho osservato muto
la folla aggredire il diverso
e ho dissentito, ma da lontano
lasciando che accadesse.
Ho sognato amori eterni
e vissuto amori effimeri,
ho abbracciato ideali
combattuto battaglie inutili.
Ho assimilato, in migliaia di passi
la ripetitiva costante
stupidità dell’uomo
negli stessi errori, negli stessi gesti.
Ho camminato su un infinità di strade
attraversato città e paesi
senza carpirne i segreti
dimenticando il senso del percorso,
e ancora oggi mi sto chiedendo
cosa farò da grande